Broadcaster pagati Milioni di dollari da casinò illegali

lotta al gambling su Twich
Pubblicato: martedì 31 maggio 2022
Categoria: Generale

Una grossa mole di utenti di questa piattaforma si è stancata di visualizzare inviti al gambling illegale e a tutela delle categorie più deboli, hanno indetto una petizione sul noto sito Change.org, per cercare di porre fine alla questione.

L’estate scorsa la famosa piattaforma di live streaming aveva introdotto alcune misure anti gambling, vietando la condivisione di link, codici e inviti a siti di gambling che offrissero giochi quali slot machine, roulette o giochi di dadi, con la promessa di un continuo monitoraggio dei contenuti riferibili al gioco d’azzardo e di eventuali aggiornamenti al proprio regolamento.

Evidentemente non tutti gli utenti sono soddisfatti dell’impegno promosso da Twitch: nella petizione si attribuisce un’indiretta responsabilità alla piattaforma streaming, sulla quale vengono comunque trasmessi messaggi – più o meno impliciti – che solleticano gli utenti a provare esperienze di gioco sui casinò non legali.

Le modalità di invito al gioco illegale poste sotto accusa

Questo avviene attraverso le dirette di alcuni broadcaster che avvierebbero lo streaming in modalità Just Chatting, con la conseguente sponsorizzazione della loro trasmissione sulla home page di Twitch, che offre maggiore visibilità agli utenti. Dopodiché, il broadcaster vira verso la sezione slot e inizia a trasmettere contenuti di cripto casinò illegali.

Secondo la petizione, coloro che trasmettono con questa modalità sono pagati milioni di dollari dagli stessi casinò illegali e queste affermazioni vengono supportate da alcune fonti linkate nel testo della raccolta firme: da un articolo emerge come sia proprio uno degli stessi utenti accusati dalla petizione ad ammettere di essere pagato profumatamente da uno dei casinò illegali oggetto di dibattito.

Le conseguenze per i più giovani

I risvolti negativi sono molteplici: considerando che Twitch è frequentato da giovanissimi – il 41% è fra i 16 e i 24 anni - è evidente che gli utenti più giovani vengano fortemente tentati di giocare sui casinò illegali, i quali non richiedono la verifica dell’identità e quindi sono pericolosamente di libero accesso a chiunque, al contrario dei casinò legali dotati di regolare licenza.

Ciò significa che un’adolescente può tranquillamente iscriversi, acquistare le criptovalute necessarie per giocare, senza alcuna garanzia, neppure in riferimento all’autoesclusione: non essendoci difatto alcun controllo dell’identità, si può creare un secondo profilo in tutta serenità e continuare a giocare.

La petizione prosegue poi citando tutti i problemi connessi alla ludopatia e alle gravi conseguenze che la dipendenza da gioco d’azzardo può causare, con un occhio di riguardo al più facile coinvolgimento dei giovanissimi e delle minoranze etniche.

I colossi (inserzionisti) chiamati in causa

Per i pesanti risvolti etici, sono chiamate direttamente in causa le grandi aziende che inseriscono pubblicità su Twitch, col monito che le loro sponsorizzazioni vengono affiancate e correlate ai contenuti immorali trasmessi da alcuni broadcaster, che pubblicizzano il gioco illegale e irresponsabile. Di seguito solo alcuni dei colossi che pubblicano sponsor su Twitch e a cui la petizione si appella:

  • NVIDIA Corporation
  • PepsiCo, Inc.
  • McDonald's Corporation
  • Adobe Inc.
  • Lexus
  • Advanced Micro Devices, Inc.
  • AT&T Inc.
  • Micro-Star International
  • Uber Technologies, Inc.
  • Logitech International

tra gli altri non possiamo non menzionare: Electronic Arts Inc., HP Inc., Chipotle Mexican Grill Inc., DoorDash Inc., The Wendy's Company, Burger King, Mars Inc.

Come al solito il segreto sta nell’affrontare il gioco in maniera responsabile e nel fare affidamento ai casinò online sicuri, legali, che tutelano gli utenti e la loro salute.